Il problema clinico legato al campo delle allergie è quanto mai vasto e controverso: esistono situazioni intermedie come le pseudo-allergie o le reazioni di ipersensibilità o le reazioni tossiche, che certo non
Tali reazioni abnormi (pseudoallergie, intolleranze, reazioni tossiche, MCS) sono in netto aumento sia per l’inquinamento ambientale, sia per la sofisticazione dei cibi.
Diagnosi e terapie
Ogni volta che esistono sintomi allergici o pseudo allergici (rinite, dermatite, asma, ecc.) si cerca di individuare eventuali allergeni servendosi, in genere, dei test PRIST e RAST ed inoltre si analizzano le immunoglobuline IgE, che sono quelle che danno l’idea dell’entità dello stato allergico.
Detto così, la diagnosi delle allergie sembrerebbe facile, ma spesso le cose non sono così semplici in
a) non sempre a sintomi allergici è riscontrabile un aumento delle IgE;
b) quasi mai si riesce ad individuare una sola sostanza che sia specificamente responsabile dei sintomi
c) infine, accade spesso anche che, sempre in presenza di sintomi allergici, ai vari test non si individui alcuna sostanza allergizzante e anche in questo caso si tratta di pseudoallergia.
Tali fenomeni sono in grande aumento ed il problema diagnostico in medicina convenzionale è controverso, difficile e con costi rilevanti. Va considerato inoltre che nella stragrande maggioranza dei casi
In Medicina Biologica esistono varie possibilità di cura, tutte orientate ad una cura radicale poiché ci si pone l’obiettivo non tanto di cercare di combattere i sintomi quanto di disallergizzare e desensibilizzare il paziente, normalizzando la reattività della sua risposta immunitaria, ottenendo in tal modo una guarigione definitiva, soprattutto nei casi di pseudoallergia che, lo ripetiamo, rappresentano ben oltre il 90% dei casi.
Le tecniche diagnostiche più utilizzate in medicina biologica sono quelle effettuate con macchine elettroniche di biorisonanza (EAV, vega, etc), con il sangue (Citotest o test citotossico) e con i test
La terapia viene effettuata ( soprattutto per le pseudoallergie e intolleranze alimentari) con i criteri dell’esclusione temporanea dell’alimento o degli alimenti con la proposta di una dieta ( regime alimentare